Osteopatia: sostegno alla salute per mamme e bambini durante il periodo primale

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Clara Scropetta, docente della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica di Firenze, è autrice di libri sulla Salute nel periodo della vita che va dalla gravidanza, alla nascita al primo anno del bambino. “Il Periodo Primale è un termine che dobbiamo al medico chirurgo francese Michel Odent, pioniere nel campo della fisiologia riproduttiva, a cui personalmente devo molto della mia conoscenza. Una delle nozioni che trasmetto agli studenti della SIOP è che dalla nascita al primo compleanno si continua a formare il sistema nervoso centrale, il 25% del cervello continua a svilupparsi nel primo anno di vita.”

Un concetto fondamentale che riguarda molto da vicino l’osteopatia. Durante la gestazione, la nascita e i primi mesi dopo il parto, un essere umano vive un periodo molto sensibile, e le condizioni ambientali influenzano la sua formazione, sia verso la salute, sia verso il possibile insorgere di patologie e disturbi. Un periodo particolare che va protetto, così come va protetta la madre, che è di fatto il primo ambiente con cui ci relazioniamo: “La specifica formazione sul primo periodo della vita” aggiunge Clara Scropetta “è basilare per tutte le figure che girano intorno alla Salute di mamme e bambini. Non ritengo funzionale al parto la presenza dell’osteopata in sala parto, come di qualsiasi altra figura non strettamente necessaria, in quanto significa aggiungere ancora una persona in un momento che dovrebbe essere intimo e protetto. Il parto è un processo involontario che avviene più facilmente, quanti meno agenti esterni vanno ad influenzare l’ambiente e non andrebbe disturbato. È un piacere insegnare agli osteopati, soprattutto a quelli che decidono di specializzarsi in osteopatia pediatrica, in quanto colgo nettamente una grande sensibilità da parte loro su questi temi.”

Un insegnamento centrale nel triennio proposto dalla Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica, che vuole fornire ai suoi studenti percorsi di studio completi per la presa in carico del paziente pediatrico. “Quello che Clara mi ha trasmesso è stata un’estrema presenza ed accoglienza” ha spiegato l’osteopata Diletta Cotti, diplomata e tutor SIOP,  “Durante le lezioni mi ha colpito come la sola presenza dell’operatore accanto ad una persona in difficoltà può essere estremamente utile. Nonostante la sua figura esile la dott.ssa Scropetta ha una grande forza e determinazione, che sa utilizzare con morbidezza. Ho ammirato molto questo suo approccio e grazie alle sue lezioni ho avuto la conferma di quanto sia importante far affiorare la fiducia che ogni donna ha del proprio corpo. In questo, noi osteopati abbiamo un ruolo molto importante. Clara ci ha chiarito concetti sulla fisiologia della gravidanza e della relazione molto innovativi, dati scientifici che si alchimizzano con la presenza, la consapevolezza e grazie l’empatia dell’operatore”.

“Sto osservando la situazione da vent’anni e devo dire che sfortunatamente sta peggiorando: le donne sono sempre più stressate durante la gravidanza” prosegue Clara Scropetta “In generale la medicina difensiva ha portato a un aumento di controlli e interventi, fonte di preoccupazione e stress. In un simile contesto, l’osteopata – come ogni altro operatore sanitario – ha una grande responsabilità, poiché può contribuire alla serenità della madre e alla crescita sana del bambino con trattamenti non invasivi molto efficaci. Può essere un benefico accompagnamento di riequilibrio del sistema nervoso autonomo in tutti i periodi della gravidanza e nel post parto. Per esempio, dopo il parto facilita un corretto posizionamento dell’osso sacro e del coccige, che si sposta parecchio per permettere il passaggio del bambino.”

Una scelta che riesce a portare i suoi frutti anche con percorsi multidisciplinari. “Quell’incontro, tenutosi nelle aule della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica, è stato cruciale per la mia formazione” ha raccontato Monica Gemmiti, diplomata SIOP “Le lezioni di Clara mi sono state utili anche nella creazioni di collaborazioni con ostetriche sul territorio dove lavoro. Il racconto della lunga esperienza nel campo, la conoscenza minuziosa di tutti i meccanismi  automatici che si attivano nel parto, raccontati nelle aule della SIOP da Clara Scropetta e da Michel Odent, hanno mosso in me la voglia e la determinazione di avvicinarmi sempre più al sostegno osteopatico nel periodo primale, dedicando la mia professione interamente al sostegno di donne e bambini.”

La conoscenza dei processi fisiologici all’inizio della vita dovrebbe far parte della cultura generale, ma per un osteopata che vuole specializzarsi in osteopatia pediatrica diventa basilare. “Nella formazione di un osteopata non può mancare l’abc del processo del parto, e neppure l’abc dell’apprendimento e della guarigione. Insisto molto sul ruolo del sistema di calma e connessione, governato magistralmente dall’ossitocina, sostanza endogena chiave in tutti i processi di crescita. Credo che ogni terapeuta dovrebbe coltivare la capacità di produrre ossitocina e di attivarne la produzione nelle persone che a loro si rivolgono. Tra gli allievi e i docenti della SIOP ho trovato un terreno molto fertile, tanta apertura e sensibilità” conclude Clara Scropetta.

Una guida per i partecipanti del corso triennale di osteopatia pediatrica SIOP: “Lezioni che sono state cariche di ispirazioni per molti studenti” ha commentato la dottoressa Romina Schievenin, Tutor della Scuola Italiana di Osteopatia Pediatrica “La SIOP propone spesso ai ragazzi un argomento spiegato da diversi punti di vista dalle varie figure professionali (ginecologo, ostetrica, psicoterapeuta, osteopata) che se ne occupano. In questa ampia visione del tema “Concepimento, Gravidanza e Nascita”, Clara è una voce che guarda la venuta al mondo con gli occhi della Natura.  La sua fiducia nella Salute è sovrapponibile a quella che abbiamo noi osteopati. Il lasciar che avvenga tutto in modo spontaneo, grazie alla competenza ancestrale che c’è nella Madre e nel Bambino, si sposa con il principio di Autoguarigione dell’Osteopatia. È una portavoce dell’Osservare, Accogliere e Sostenere la venuta al mondo, senza essere Efferenti, senza essere disturbanti. Insegna l’importanza di essere una Presenza, che con forza interiore e lentezza, porta la Quiete e così regola il sistema neurovegetativo e ormonale. E, soprattutto, in tutto ciò che insegna, Clara è esempio di vita: la sua straordinaria storia personale di Donna e Madre è la prima testimonianza. Questo si respira durante le sue lezioni, e diventa un insegnamento più profondo, che ci tocca, ci stimola e ci fa riflettere, sia da un punto di vista professionale che personale”.